I 3 punti base per avere personale motivato in azienda, senza che ti metta i bastoni tra le ruote
Scopri 3 semplici trucchi da applicare subito in azienda per avere collaboratori che remano nella tua stessa direzione
Ieri sera, uscito dal lavoro, sono andato a mangiare una pizza al mio ristorante preferito.
Lì, un amico imprenditore, mi ha chiesto “Come fanno le tue dipendenti ad essere sempre motivate e al 100%?”
In primis, gli ho spiegato che anche loro hanno le giornate “no”: noi essere umani siamo così.
Poi gli ho detto che il trucco sta nei numeri.
“Nei numeri?” mi ha guardato attonito.
“Si, nei numeri!”
W LA MATEMATICA!
Se vuoi avere una squadra che sia sempre in palla non puoi affidarti al caso
Primo: le persone difficilmente cambiano
- Se assumi una persona che non ragiona, pensa o si approccia alle cose con la tua lunghezza d’onda, non è necessario perdere tempo, posso assicurarti che non ce la farai mai a cambiarla (e se anche ci riuscissi dovresti veramente mettere in conto uno spreco enorme di tempo e risorse importanti che probabilmente non ti puoi permettere di consumare).
- All’atto dell’assunzione poni le domande giuste e controlla bene il curriculum ed i lavori che il dipendente ha svolto in precedenza.
- Parti piano, se puoi assumi la persona attraverso step a termine o periodi di prova. Non “sposare” subito il lavoratore.
Secondo: devi seguire i tuoi lavoratori, sopratutto inizialmente
Guida i tuoi dipendenti attraverso un percorso di inserimento lavorativo che sia basato su gradienti di difficoltà e autonomia progressivamente sempre maggiori: fai un piano di lavoro specifico per ognuno di loro.
Segui poi i tuoi lavoratori in quello che fanno, man mano che acquisiscono autonomia ed efficacia nel loro lavoro lasciali sempre più liberi, controllando solo il risultato finale o ponendo alcuni step intermedi, correggendoli, di volta in volta, quando sbagliano.
Terzo: premiali
Stabilisci con loro delle mete importanti per il tuo business, al raggiungimento delle quali darai loro un premio, che sia in denaro o tramite Welfare aziendale, vacanze premio o altro.
Ricordati di chiedere sempre il rispetto dei patti da parte loro e, cosa più importante… rispetta i patti anche tu!
Ma cosa c’entrano i numeri?
Per il primo punto stabilisci una graduatoria di valori, caratteristiche, skills, che i tuoi dipendenti devono avere.
Quando hai stabilito questo elenco, dai un valore in termini numerici ad ogni caratteristica che hai individuato.
A questo punto avrai una tavolozza di valutazione che potrai utilizzare quando fai i colloqui, così assumerai chi ottiene più punteggio.
Per quanto riguarda il secondo punto, ovvero quando devi “educarli”, puoi creare una sorta di agenda con gli incarichi affidati, le scadenze e come ti aspetti che venga svolto quel determinato compito.
Il tutto calibrato in relazione al grado di preparazione ed esperienza del lavoratore e alla difficoltà del compito affidatogli.
Alla fine devi dare una valutazione dei risultati raggiunti attraverso un sistema oggettivo, che prenda in considerazione: efficacia, velocità, difficoltà dei compiti, grado di autonomia, puntualità e grado di risoluzione.
Per il terzo punto, i premi, devi stabilire dei valori univoci di performance, al raggiungimento dei quali corrisponde un determinato premio.
Puoi utilizzare formule o calcoli (anche complessi) o fare solamente una semplice graduatoria.
Come sempre, spero che questo articolo ti possa aiutare e tu possa applicare immediatamente gli spunti che ho cercato di trasmetterti!
Per qualsiasi dubbio, chiarimento, domanda o curiosità non esitare a contattarmi, puoi inviarmi un messaggio in ogni momento tramite l’apposito Form!
Un saluto,
Luca Pasini
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